IL CONTO TERMICO 2.0

Con il Decreto Ministeriale del 16 febbraio 2016 il programma di incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili destinato a privati e pubblica amministrazione è entrato nella nuova dimensione: è il Conto Termico 2.0.

Il Conto Termico 2.0 è il più forte alleato nella promozione del riscaldamento a biomassa perché rappresenta il testimone dell’altissima qualità che il settore ha raggiunto negli anni: è infatti la sola elitè tecnologica ad accedere al meccanismo incentivante e in questo contesto Ungaro trova la propria naturale collocazione.

Oggi con il CT 2.0 l’eccellenza viene premiata con una procedura più semplice, veloce e conveniente: già a pochi mesi dall’installazione della tua nuova Ungaro metti in tasca il primo “assegno” e, se il premio complessivo è inferiore a 5000€, l’incentivo viene erogato dal GSE alla prima e unica soluzione, altrimenti in due rate annuali equamente ripartite,

COME SI ACCEDE AGLI INCENTIVI

La tipologia di intervento incentivabile viene definita nel decreto all’art.4, comma 2, lettera b (codice intervento “2B” come da art.7) come segue:

“sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa […]”

La “SOSTITUZIONE” è quindi il concetto fondamentale nell’applicazione del decreto: per accedere agli incentivi è necessario che la tua nuova Ungaro venga installata in sostituzione di un vecchio generatore di calore alimentato a biomassa, gasolio, olio combustibile o carbone per il quale dovrà essere completata la procedura di fine vita.

CALCOLO DELL’INCENTIVO*

L’incentivo è il prodotto di un preciso calcolo matematico che tiene conto di 4 elementi fondamentali:

LA POTENZA INSTALLATA
L’incentivo cresce all’aumentare della potenza installata, ma è esiste un vincolo all’applicazione del CT 2.0: la potenza del nuovo generatore non dovrà superare quella del prodotto sostituito di più del 10%. Se negli anni, però, hai ampliato la tua casa aumentandone il fabbisogno termico, è comunque concesso il superamento di tale soglia grazie al solo intervento di personale qualificato che attesti la nuova richiesta energetica dell’abitazione.

LA TIPOLOGIA DI GENERATORE
In accordo con le normative europee che regolano il settore, il Conto Termico 2.0 individua delle categorie di prodotto ed a ciascuna di esse riconosce un diverso incentivo a parità di potenza installata: all’interno della gamma con accesso al CT 2.0 non esiste un vincolo per la scelta del prodotto, bensì, a fronte di diversi obblighi installativi, esistono diverse opportunità per la scelta di una caldaia o di una termostufa.

LA ZONA CLIMATICA
La straordinaria varietà che presenta il territorio italiano ne ha reso necessaria anni fa la suddivisione in “Zone climatiche”. Attraverso una precisa classificazione che individua nella zona A il clima più mite e nella zona F le condizioni più climaticamente più impegnative, a ciascun comune è stata attribuita una “lettera” che identifica, tra le altre cose, le ore di funzionamento dei generatori nel periodo di riscaldamento: su queste basi uno stesso modello di caldaia darà diritto ad un incentivo maggiore se viene installata in montagna piuttosto che in riva al mare.

LA QUALITA’ DELLE EMISSIONI
Attraverso un coefficiente premiante dipendente dal valore delle emissioni di polveri, l’incentivo base può esser maggiorato fino al 50%

Per la completa guida all’accesso agli incentivi si rimanda alla lettura degli allegati alla presente pagina e/o alle versioni più aggiornate pubblicate e consultabili al sito www.gse.it.

*L’incentivo erogato sarà pari al 65% delle spese sostenute ed ammesse dallo stesso decreto nel caso in cui il valore calcolato del beneficio dovesse eccedere tale percentuale.

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